notizie immobiliari
sabato 14 novembre 2009
Roma vende 7.410 alloggi
Parte il piano di dismissione del patrimonio comunale di edilizia residenziale pubblica, varato recentemente dal Campidoglio. In base alle norme regionali saranno posti in vendita 7.410 appartamenti sulle circa 24 mila case popolari del Comune. L’operazione è affidata alla società Risorse per Roma.
Si comincia con gli alloggi nei Municipi IV, VI e VII: già inviate, fa sapere l’Assessorato al Patrimonio, le prime 1.065 lettere per informare gli inquilini.
La proposta di acquisto viene mandata solo agli affittuari che hanno i requisiti previsti, in regola con i pagamenti.
I prezzi, molto più bassi del valore di mercato, oscilleranno fra 33.000 e 77.000 euro. Il taglio medio degli appartamenti è di 70 metri quadri. Ricevuta l’offerta, si hanno due mesi di tempo per aderire. Oltre agli assegnatari, possono comprare la casa i componenti del nucleo familiare dell’assegnatario (conviventi), i figli non conviventi e gli occupanti che abbiano sanato posizioni irregolari grazie alle diverse leggi in materia approvate nel tempo (1987, 1990, 2000, 2003, 2006 e 2007).
Ancora sul prezzo: viene definito per tutti moltiplicando il valore catastale per un coefficiente stabilito.
Si comincia con gli alloggi nei Municipi IV, VI e VII: già inviate, fa sapere l’Assessorato al Patrimonio, le prime 1.065 lettere per informare gli inquilini.
La proposta di acquisto viene mandata solo agli affittuari che hanno i requisiti previsti, in regola con i pagamenti.
I prezzi, molto più bassi del valore di mercato, oscilleranno fra 33.000 e 77.000 euro. Il taglio medio degli appartamenti è di 70 metri quadri. Ricevuta l’offerta, si hanno due mesi di tempo per aderire. Oltre agli assegnatari, possono comprare la casa i componenti del nucleo familiare dell’assegnatario (conviventi), i figli non conviventi e gli occupanti che abbiano sanato posizioni irregolari grazie alle diverse leggi in materia approvate nel tempo (1987, 1990, 2000, 2003, 2006 e 2007).
Ancora sul prezzo: viene definito per tutti moltiplicando il valore catastale per un coefficiente stabilito.
Su questa base possono poi scattare gli abbattimenti, per diverse ragioni: riduzione ai regolari assegnatari, perché l’edificio è molto vecchio e, in caso di vendita di tutti gli appartamenti di uno stesso stabile con unico atto (che però garantisce la proprietà esclusiva delle singole case), ulteriore riduzione del 10%.
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