notizie immobiliari
giovedì 22 ottobre 2009
Arriverà anche in Italia la lotteria immobiliare?

Come affrontare e superare l’empasse che sta attraversando il mercato immobiliare? Quali possono essere le proposte migliori per superare la crisi. La proposta arriva da Antonio Milo (Gruppo misto - Movimento per le autonomie - Alleati per il Sud) che propone di affidarsi ad una lotteria immobiliare per smuovere il ristagno del mercato.
Una proposta che comunque non è completamente una novità. In Austria e in Spagna è già stata sperimentata: attraverso la vendita di biglietti online si riescono a piazzare buoni affari. Antonio Milo, firmatario insieme al deputato del Gruppo misto-Minoranze linguistiche Karl Zeller di un'interrogazione a risposta immediata (n. 5/01919) rivolta martedì scorso al ministro dell'economia e finanze Giulio Tremonti, ha formalizzato la proposta in Italia. L'interrogazione fa leva sulla crisi del settore che ha determinato il drastico calo di potenziali acquirenti di immobili, in particolare edifici destinati all'attività alberghiera, facendo l'esempio dei proprietari di alberghi della provincia di Bolzano che stentano a vendere. Più in generale, gli interroganti, chiedono a Tremonti se ritenga possibile l'alienazione di un immobile che si trova in Italia attraverso una lotteria mediante la vendita di biglietti su Internet a prezzo fisso, tra i quali verrà estratto a sorte il fortunato proprietario sotto la vigilanza del notaio.
La proposta ha un precedente. Risale a giugno scorso un'analoga iniziativa del senatore altoatesino Oskar Peterlini (Udc-Svp-Aut) che interrogava il Mef sulla possibilità di introdurre anche in Italia una "lotteria della casa". Rispose allora il sottosegretario all'economia e ai giochi Alberto Giorgetti affermando che una tipologia del genere è "incompatibile con le norme vigenti". Si attende ora la risposta di Tremonti. Di questi tempi, vendere casa è proprio una lotteria.
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