notizie immobiliari
sabato 7 novembre 2009
Giornata dell'energia a Bologna
Il 27 Novembre a Bologna si aprira’ il convegno in previsione della giornata del 7 dicembre che coinvolgera’ tutte le nazioni.
Il mercato Europeo delle Emissioni, le strategie di carbon management dei principali operatori, le prospettive finanziarie del mercato ed i relativi scenari previsivi, quantità e prezzo, al 2012 a cura di NE Nomisma Energia.
Il 7 Dicembre 2009 si aprirà la XV Conferenza delle Parti a Copenhagen (Danimarca), che vedrà riuniti intorno ad uno stesso tavolo più di 180 rappresentanti dei governi nazionali di tutto il mondo, incaricati di dar vita ad un accordo in grado di implementare l’azione già avviata 12 anni fa a Kyoto.
L’appuntamento di Copenhagen è senza ombra di dubbio l’appuntamento più importante dell’anno. Il raggiungimento di un’intesa tra le diverse parti in campo avrebbe un duplice vantaggio: da un lato, infatti, fornirebbe quelle indicazioni programmatiche indispensabili per lo sviluppo di un nuovo tipo di economia – una low-carbon economy – in grado di far fuoriuscire dall’attuale crisi le diverse realtà nazionali, dall’altro aprirebbe le porte allo sviluppo di un mercato mondiale delle emissioni in cui efficienza e sostenibilità diverrebbero le parole d’ordine. Viceversa, il mancato ottenimento di un accordo condurrà ad un’ulteriore frammentazione del mercato che si svilupperà solo attraverso accordi bilaterali ad-hoc.
Un quadro d’incertezza che non risparmia neanche l’Emission Trading Europeo, che sembrava aver superato le debolezze della Fase I, essenzialmente connesse ad una sovra-allocazione dei permessi, e che si trova ora a dover fronteggiare sia una delle peggiori crisi economiche dell’ultimo secolo che una sentenza, quella della Corte di Giustizia Europea a favore di Polonia ed Estonia, che potrebbe delegittimare il potere formale della Commissione Europea nella fissazione del tetto massimo di quote a disposizione di ogni Membro.
Un quadro d’incertezza che non risparmia neanche l’Emission Trading Europeo, che sembrava aver superato le debolezze della Fase I, essenzialmente connesse ad una sovra-allocazione dei permessi, e che si trova ora a dover fronteggiare sia una delle peggiori crisi economiche dell’ultimo secolo che una sentenza, quella della Corte di Giustizia Europea a favore di Polonia ed Estonia, che potrebbe delegittimare il potere formale della Commissione Europea nella fissazione del tetto massimo di quote a disposizione di ogni Membro.
NE Nomisma Energia è già da tempo attiva all’interno del mercato del carbonio e dei meccanismi flessibili di Kyoto, ed in questa sede intende approfondire le principali dinamiche che interessano gli operatori coinvolti dall’ETS nelle loro decisioni di policy. Dinamiche che inevitabilmente influenzeranno i meccanismi di formazione del prezzo dell’EUA per gli anni a venire.
Il workshop mira a fornire un completo quadro di analisi di un mercato, l’ETS Europeo, con un elevato livello di volatilità ma, allo stesso tempo, altamente attrattivo.
Verranno poi presentati gli scenari previsivi al 2012 di NE Nomisma Energia così da poter offrire
agli operatori del settore un benchmark di riferimento per le proprie decisioni di policy.
agli operatori del settore un benchmark di riferimento per le proprie decisioni di policy.
Fonte: Nomisma energia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti: