notizie immobiliari
lunedì 4 maggio 2009
Mutuo

Il taglio del costo del denaro (a 1,25%) e il nuovo calo dell’euribor (a 1,5%) renderebbero al momento la richiesta di un mutuo particolarmente vantaggiosa, ma ciò è vero solo in teoria, nella pratica l’abbassamento dei tassi viene compensato dalle banche con spread (il ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo) più alti.
Così mentre l’euribor è sceso all’1,5% dal 5% di ottobre 2008, gli spread applicati nei nuovi mutui a tasso variabile sono aumentati dallo 0,8-0,9% medio di ottobre al 2% circa di oggi.Nnon va meglio per i nuovi mutui agganciati al tasso bce, su cui ora grava uno spread del 2,6% circa. Per ora, con i tassi ai minimi storici, il peso della rata mensile è ancora sostenibile; ma quando torneranno ad aumentare (come ci si aspetta) la rata con spread a questi livelli diventerebbe davvero insostenibile.
Così mentre l’euribor è sceso all’1,5% dal 5% di ottobre 2008, gli spread applicati nei nuovi mutui a tasso variabile sono aumentati dallo 0,8-0,9% medio di ottobre al 2% circa di oggi.Nnon va meglio per i nuovi mutui agganciati al tasso bce, su cui ora grava uno spread del 2,6% circa. Per ora, con i tassi ai minimi storici, il peso della rata mensile è ancora sostenibile; ma quando torneranno ad aumentare (come ci si aspetta) la rata con spread a questi livelli diventerebbe davvero insostenibile.
Gli interessi sui mutui a tasso fisso sono troppo elevati, sarebbe giusto abbassarli. Silvio Berlusconi, nel corso di una passeggiata al termine della cerimonia all’Altare della Patria in occasione delle celebrazioni per la festa del 25 Aprile, si ferma a parlare con un signore che gli sottopone il problema del suo mutuo.
“Non può pensare solo a quelli variabili”, gli dice il signore al di là delle transenne poste a piazza Venezia. “Me ne occuperò” gli risponde il presidente del Consiglio che aggiunge: “lei a tasso fisso quanto paga?”, il 7%, risponde il signore. “E’ giusto ribassarli, me ne occupo, me ne occupo”, replica il premier stringendoli la mano e allontanandosi.
“Non può pensare solo a quelli variabili”, gli dice il signore al di là delle transenne poste a piazza Venezia. “Me ne occuperò” gli risponde il presidente del Consiglio che aggiunge: “lei a tasso fisso quanto paga?”, il 7%, risponde il signore. “E’ giusto ribassarli, me ne occupo, me ne occupo”, replica il premier stringendoli la mano e allontanandosi.
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